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Rilevanza della convivenza prematrimoniale ai fini dell’assegno di divorzio

Cass. 35385/2023

firma Assegno consortile 2023

Rilevanza della convivenza prematrimoniale ai fini dell’assegno di divorzio
Cass. 35385/2023

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno ritenuto che, ai fini della corretta attribuzione e quantificazione dell’assegno divorzile, vada computata oltre alla durata legale del rapporto coniugale anche l’eventuale convivenza more uxorio, quella convivenza ovverosia caratterizzata da stabilità e continuità, che abbia preceduto il rapporto coniugale.

La Suprema Corte, preso atto del fenomeno socialmente sempre più diffuso della convivenza prematrimoniale, ha voluto in tal modo riconoscere la rilevanza dello stesso in tema di assegno divorzile considerando che, nel particolare caso di specie, la beneficiaria dell’assegno aveva lasciato il lavoro, d’accordo con il futuro marito, proprio durante la convivenza prematrimoniale.

Lungi dal voler introdurre una ‘anticipazione’, d’altronde non consentita, dell’insorgenza dei fatti costitutivi dell’assegno divorzile, la Corte ritiene che il giudice debba tener conto anche delle scelte condivise, compiute durante la convivenza prematrimoniale.

Scarica la sentenza 35385/2023 della Suprema Corte di Cassazione in formato PDF

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